Tutto ciò che viene dalla mia cucina è cresciuto nel cuore
[Paul Eluard]
Questa sera ti porto al ristorante. Nessuna scusa, sei stanco e hai bisogno di sentirti coccolato e curato. Vestiti bene, non ti porto in un posto troppo raffinato, però è elegante e ci tengo tu sia bello. Ma bello che tutti dovranno voltarsi a guardarti, mentre tu sarai impegnato a guardare solo me.. Sai quel posto che abbiamo visto la scorsa settimana insieme? No, non è quello, e nemmeno quello dove non siamo mai riusciti ad andare perché troppo per noi, e nemmeno quell’altro che ti ha consigliato il tuo collega… Una sorpresa, tutta per te…
Questa sera ti porto al ristorante. Eh sì, io e te non ci andiamo proprio mai accidenti. Se non quando abbiamo qualcosa di importantissimo da festeggiare. Ma in fondo se ci vogliamo bene, e noi ce ne vogliamo parecchio, non credi si debba festeggiare sempre? Sì, quindi scegli gli orecchini più pendenti che hai e quel profumo nuovo, perché stasera ti stupirò. E dire che è un posto in cui sei andata mille volte, ma stasera lo vedrai con occhi diversi. Fidati.
Questa sera vi porto al ristorante. Non ci siete più stati ultimamente, pensate solo a lavorare mentre questa volta voglio essere io a prendermi cura di voi, farvi sentire speciali, un re e una regina. Sarete, per questa sera, i più belli i più reali i più importanti. Una cena solo ed esclusivamente per voi…
Portateli al ristorante: vostro marito, vostra sorella, i vostri genitori. Ma non un ristorante qualsiasi, portateli da voi. Apritegli le porte della vostra creatività, del vostro modo di far sentire l’altro custodito, cucinate per lui o per lei o per loro. Non esiste cosa più bella. Anche se il tacchino vi verrà asciutto o la pasta scotta. Non importa, perché in ogni caso quel piatto sarà un concentrato d’amore, e l’amore non viene mai asciutto!
RISOTTO ALLA LAVANDA, ROQUEFORT E NOCI, CON RIDUZIONE DI MIRTILLI E MANTECATURA ALL’EXTRAVERGINE. Ricetta vegetariana
Quando gliel’ho servito, mia sorella ha esclamato: “Meglio che al ristorante! Guarda, guarda che chicchi. Sono traslucenti!”. Non poteva trovare parola più bella: traslucente. Il RISO ACQUA E SOLE è proprio così: sarà per l’incontaminata natura del novarese in cui viene prodotto, sarà perché tutto italiano e tutto bio, sarà perché effettivamente – oltre ad essere ottimo da mangiare – è anche bello da vedere, ma questo riso è proprio un po’ speciale: riflette la luce… E così quando lo preparo mi sembra di avere a che fare con una sfera riflettente, e gli ingredienti che lo accompagnano devono contribuire a rifletterla ancora meglio, quella luce. Per questo Riso Carnaroli classico integrale ho scelto della lavanda alimentare, un golosissimo Roquefort insaporito con briciole di noci e una riduzione ai mirtilli. Infine, per chiudere bene il tutto, ho mantecato con l’Extravergine Monocultivar Moraiolo TERRE ROSSE: arrivato fresco fresco dall’Umbria, gli oliveti dell’Azienda Agraria Hispellum che lo producono sono situati nelle colline di Spello, su terreni ricchi di pietra e terra rossa, in uno sfondo naturale di profonda bellezza. Aprire la bottiglia è stata un’esplosione di poesia. Intendo quella potenza indescrivibile che hanno le cose delicate, ma intendo anche quella fragilità impalpabile delle cose forti e autentiche. Su questo piatto è davvero perfetto!
Attenzione all’uso della lavanda: in minime quantità è eccezionale, se si eccede il rischio ‘saponetta’ è assicurato!
Ingredienti per 2 persone
180 g riso Carnaroli classico integrale; 30 g di noci sgusciate; 50 g di formaggio Roquefort Papillon; 1/2 cipolla; 1 cucchiaino di lavanda alimentare; 100 g di mirtilli; 1 cucchiaio di zucchero di canna; 1 cucchiaino di crema di aceto balsamico; 1/2 bicchiere di vino bianco; olio, sale e pepe q.b.
Preparazione
- In una padella fate insaporire la cipolla tagliata finemente con un cucchiaio di olio, sale e pepe. Aggiungete il riso precedentemente sciacquato, tostate un paio di minuti, sfumate con il vino, aggiungete la lavanda e poi procedete nella cottura come un classico risotto (45 minuti circa di cottura).
- Preparata la riduzione ai mirtilli: in un pentolino antiaderente cuocete a fiamma bassa i mirtilli con il balsamico e lo zucchero, per 5 minuti fino ad ottenere una salsa piuttosto densa. Tenete da parte.
- A risotto quasi pronto, aggiungete il Roquefort e le noci spezzettate. Mescolate bene e mantecate con l’Extravergine. Servite il risotto con qualche mirtillo intero, la riduzione, un paio di noci spezzettate e ancora qualche fiore di lavanda.
Prodotti
RISO ACQUA E SOLE / AZIENDA AGRARIA HISPELLUM
Accessori OVERBECK&FRIENDS / Posata MEPRA / Piatto antico SPODE
Per scoprire di più sul Roquefort, visitate il sito soyez-roquefort.fr
ci piace questo piatto …. contrasti di colorie sapori che si sposano benissimo …. peccato non assaggiarli
Una volta che passate a Torino, ditemelo! Siete miei ospiti 🙂
Volentieri arriviamo con una bottiglia di Bardolino
OTTIMO :))
PS: felice ti piaccia il piatto. Io ho scelto il Madeira, ma chi non lo ha può anche optare per un Bardolino un po’ corposo!